E’ il Mark Zuckerberg che non t’aspetti. La tanto aspettata quanto misteriosa conferenza stampa che aveva annunciato per oggi Facebook, si è rilevata a dir poco spiazzante. Quattro le novità presentate dal team del Social Network, una più sorprendente dell’altra:
– La prima è la possibilità per ogni utente iscritto a Facebook di scaricare tutte (ma proprie tutte) le informazioni del proprio profilo. Basterà cliccare sul “Download Your Information” e un file .zip pieno di informazioni testuali (aggiornamenti di stato, note) e multimediali (foto, video) torneranno di proprietà dell’utente. Questa è la più evidente mossa con la quale Zuckerberg vuole rispondere a chi accusa Facebook di appropriarsi delle identità personali e in qualche modo anche una risposta al progetto Diaspora.
– La seconda novità è un nuovo pannello di controllo totalmente dedicato alla gestione delle applicazioni esterne che hanno accesso alle nostre informazioni. Altro colpo a favore della privacy e il controllo delle proprie informazioni condivise, insomma.
– La terza novità è rappresentata da un algoritmo chiamato “Coefficient” determinerà un’indice di gradimento per le relazioni intrattenute e aiuterà gli utenti nell’organizzazione delle stesse (ad esempio in chat appariranno prima solo gli amici con cui si “chiacchera di più”, nelle tag delle foto gli amici più taggati, ect).
– Infine, il quarto punto, è la presentazione di Facebook Groups: un nuovo spazio privato dove chattare e scambiare e-mail solo e solamente con un gruppo limitato di contatti. Una proposta che farà arrabbiare molti, prima di tutti Yahoo e Google stesso. Ma che già apre nuovi orizzonti in tal senso.
Quattro punti che non lasciano spazio a dubbi: Facebook compie una vera svolta verso la tutela della privacy accompagnandola a una riscoperta in salsa 2.0 delle vecchie mailing list. Quanto inciderà nel futuro del Social Network?


